Storia
Il 9° Stormo nasce il 26 febbraio 1934 a Ciampino come Reparto da bombardamento e partecipa alle operazioni di guerra in Somalia nel 1936. Dall'ottobre 1937 e fino al 1943 lo Stormo, denominato "Bombardieri Terrestri", è stanziato sull'aeroporto di Viterbo. Nel secondo conflitto mondiale opera in Africa settentrionale dove, a seguito dell'eroismo dimostrato e del grande sacrificio di vite umane e di mezzi, si vede decorare la propria Bandiera di Guerra con la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Continua l'impegno bellico con la partecipazione alla battaglia di Pantelleria, ma gli avvenimenti che seguono l'8 settembre 1943 ne provocano l'inevitabile scioglimento.
Lo Stormo rimane in posizione "quadro" fino al 27 settembre 1967, data in cui viene ricostituito come 9° Stormo "Caccia Intercettori" sulla base aerea di Grazzanise. Nel 1968 viene consegnata la Bandiera di Guerra al ricostituito 9° Stormo e il 1 gennaio del 1969 il Reparto viene intitolato alla memoria dell'eroe della 1ª Guerra Mondiale Francesco Baracca, assumendo come emblema il "cavallino rampante" (nero su sfondo bianco) e operando con i velivoli F-104 "Starfighter" nella difesa aerea nazionale integrata a quella NATO.
Durante il gravissimo sisma del 1980 in Irpinia, lo Stormo interviene con proprio personale e mezzi a favore della popolazione, guadagnandosi il conferimento della Medaglia di Bronzo al Valor Civile alla Bandiera.
Nella notte del 5 maggio 1998 gli elicotteri del 9° Stormo intervengono in soccorso della città di Sarno (SA) colpita da una tragica alluvione. In quella dolorosa notte dove persero la vita 137 persone, gli equipaggi del 9° Stormo, nonostante le impervie e proibitive condizioni meteo, riuscirono a portare in salvo 240 vite umane. Per l'eroismo mostrato il Presidente della Repubblica decora 14 tra Ufficiali e Sottufficiali con Medaglie d'Argento al Valor Aeronautico.
Il 31 ottobre 2004 il glorioso "Starfighter" cede il passo ai velivoli caccia intercettori di nuova generazione, l'F-16 e l'Eurofighter. I piloti del 10° Gruppo, riqualificati sul velivolo F-16, continuano ad operare sotto l'insegna del "cavallino", ma lo fanno presso il 37° Stormo di Trapani fino al 1° marzo 2006. E' la fine dello storico binomio che legava fino ad allora il 9° Stormo al cavallino del X Gruppo Caccia.
Nel 2006, nel quadro di provvedimenti organizzativi di Forza Armata, il 21° Gruppo Volo subentra tra le fila del 9° Stormo, con gli elicotteri Agusta Bell AB-212. Il primo impegno operativo nella nuova veste avviene il 23 aprile del 2006 quando si costituisce il reparto distaccato del 9° Stormo "Italian Task Force Air", presso l'aeroporto internazionale di Kabul, in Afghanistan, operante nell'ambito della missione multinazionale denominata International Security Assistance Force "ISAF IX" e successivamente "ISAF X".
Inoltre, dal 2009 il 9° Stormo dispone di un Gruppo Fucilieri dell'Aria che svolge attività di controllo del territorio, difesa terrestre di obiettivi sensibili tra cui il sedime aeroportuale, difesa CBRN (chimica, batteriologica, radiologica e nucleare), EOR/EOD (riconoscimento e disattivazione ordigni esplosivi), perlustrazione aree e disposizione check-point. Nel 2012 è operativa sulla base aerea di Grazzanise la pista semi-preparata in terra battuta che consente ai velivoli C-27J e C-130J della 46ª Brigata Aerea di addestrarsi efficacemente. Tale attività riproduce l'ambiente e le condizioni marginali di molte piste che si trovano fuori dai confini nazionali, permettendo l'addestramento degli equipaggi a costi molto ridotti e in condizioni di massima sicurezza, all'interno di un aeroporto dotato di sistemi antincendio, infermeria e torre di controllo. Nell'agosto del 2015, con Decreto del Presidente della Repubblica, la Bandiera di Guerra del 9° Stormo viene insignita della Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico, consegnata in occasione della cerimonia del 93° Anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare che si è svolta proprio sull'aeroporto di Ciampino, dove è nato difatti il 9° Stormo.
Il Reparto, con i propri elicotteri HH-212, è stato impiegato in Abruzzo e nelle Marche, in occasione delle intense e delicate operazioni aeree legate agli eventi occorsi alle popolazioni colpite dall'emergenza neve e terremoto nel gennaio 2017.
Nell'estate del 2019 gli elicotteri HH-212 sono stati impiegati per la prima volta nell'ambito della lotta antincendio boschivo, effettuando la prima missione operativa in Sicilia nella provincia di Agrigento.
Nell'estate del 2020, dopo un lungo percorso di preparazione, sono stati assegnati i primi HH-101A al 9° Stormo con le insegne del "cavallino rampante". L'HH-101A, indicato con la denominazione "Caesar" nella versione dell'Aeronautica Militare, è un aeromobile sviluppato da Leonardo S.p.A. secondo dei requisiti specifici, con lo scopo di soddisfare le esigenze della Forza Armata nel segmento ala rotante medio-pesante e per espletare una serie di ruoli che vanno dal Supporto Aereo alle Operazioni Speciali (SAOS), prerogativa specifica degli uomini del 21° Gruppo "Tiger" del 9° Stormo, oltre ad attività quali il Search and Rescue (SAR) e la Personnel Recovery (PR) senza dimenticare il recupero di persone, civili e militari, in situazione di difficoltà in aree di crisi. Un assetto, che insieme a tutta la componente di supporto logistico e agli equipaggiamenti, è stato pensato per poter rispondere anche ad esigenze di elevata proiettabilità, anche fuori dai confini nazionali, contesti in cui spesso sono chiamati ad operare gli uomini e le donne del 9° Stormo.
Nel marzo 2020, durante l'emergenza sanitaria COVID-19, un equipaggio del 21° Gruppo "Tiger" del 9° Stormo ha effettuato il suo primo trasporto sanitario urgente in bio-contenimento con l'elicottero HH-101A, trasportando un paziente affetto da Coronavirus dall'aeroporto di Cremona a quello di Rivolto. Inoltre, durante l'emergenza COVID-19 il Gruppo Fucilieri dell'Aria ha operato con personale "Fuciliere" qualificato "disinfettore" in squadre di disinfezione e decontaminazione in diversi enti e Reparti della Forza Armata, individuati quali centri strategici per il transito del personale in partenza e in rientro dai teatri operativi fuori dai confini nazionali nonché per i trasporti sanitari in bio-contenimento di personale affetto da Coronavirus.