AMX e AMX-T
Ghibli è il “nickname” attribuito negli anni novanta all’AMX (nomenclatura aeronautica A-11B), un aereo monomotore da attacco e ricognizione, disponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato (AMX-T), frutto della collaborazione industriale tra Italia, con Alenia che detiene il 70,3% del programma, e Brasile, con Embraer che cura il rimanente 29,7%. L’AMX-T (nomenclatura aeronautica TA-11B) è soprattutto velivolo da addestramento e OCU (Operational Conversion Unit), ma ha anche capacità operative assimilabili a quelle del monoposto. Il Ghibli è in grado di svolgere missioni di supporto ravvicinato, ricognizione tattica ed aerocooperazione con le forze di superficie (terrestri e navali). Il velivolo è dotato di un impianto per il rifornimento in volo e, grazie al sistema avionico in dotazione, è in grado di svolgere missioni ognitempo. Per accrescere le potenzialità d’impiego della flotta, a favore della linea AMX sono stati sviluppati specifici programmi addestrativi per operare con l’ausilio di visori notturni ed è stato completato un programma di ammodernamento ACOL (Aggiornamento Capacità Operative e Logistiche) volto, tra l’altro, a dotare il Ghibli di munizionamento più moderno, preciso e avanzato.
Caratteristiche tecniche:
Apertura alare: 9,97 m – lunghezza: 13,23 m – altezza: 4,55 m – peso massimo al decollo: 13.000 kg – impianto propulsivo: un turbofan Rolls-Royce Avio RB.168-807 Spey da 5.000 kg/s – velocità massima: 940 km/h (0,86 mach) – tangenza: 13.000 m – autonomia: 3.600 km (trasferimento) – equipaggio: 1 pilota/1-2 piloti* – armamento: 1 cannone cal. 20 mm, fino a 3.800 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.). *AMX-T
TORNADO IDS-IT ECR
Il Tornado (nomenclatura aeronautica A-200A) è un velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità ognitempo, che l’Aeronautica Militare ha acquisito a partire dal 1982. Tramontato il rischio di un confronto militare globale, la probabilità di utilizzare un velivolo come il Tornado, la cui efficacia è stata accresciuta dall’acquisizione di sistemi d’arma d’avanguardia, riguarda essenzialmente le cosiddette “operazioni di risposta alle crisi”, interventi cioè nelle fasi più virulente di un confronto militare con lo scopo di attivare il processo di progressiva stabilizzazione e di svolgere quell’azione di deterrenza che permettono, insieme, di garantire dal cielo, la sicurezza delle forze di superficie e di spegnere, sul nascere, possibili “ritorni di fiamma”. Il ruolo di questi velivoli va quindi inquadrato unicamente con finalità strumentali alla vocazione pacifica del nostro Paese. Nella versione standard IDS (Interdiction Strike – nomenclatura aeronautica A-200C), il Tornado può essere impiegato come cacciabombardiere e ricognitore. La variante IT-ECR (Electronic Combat Reconnaissance – nomenclatura aeronautica EA-200B) è invece specializzata nella soppressione delle difese aeree avversarie mediante l’impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM.
Caratteristiche tecniche:
Apertura alare min./max: 13,91/8,60 m – lunghezza: 16,70 m – altezza: 5,95 m – peso massimo al decollo: 28.000 kg – impianto propulsivo: due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da 7.260 kg/s con postbruciatore – velocità massima a bassa quota: circa 1.480 km/h (1,2 mach) – tangenza: 15.000 m – autonomia: 3.800 km (trasferimento) – equipaggio: 1 pilota, 1 navigatore – armamento: 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazione bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.).
EUROFIGHTER
L’Eurofighter (nomenclatura aeronautica F-2000A) è un caccia di ultima generazione, il più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa, in grado di offrire capacità operative di ampio respiro e un’efficacia impareggiabile nel settore della Difesa Aerea. L’inserimento di questi velivoli nel servizio d’allarme nazionale, garantito dai reparti dell’Aeronautica Militare per la Difesa Aerea 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, permette di fornire una maggiore capacità a quel complesso dispositivo che, in pochi minuti, assicura il decollo dei caccia per intercettare e identificare qualunque traccia aerea sospetta rilevata dai radar. E’ il frutto della collaborazione industriale di Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.
Caratteristiche tecniche:
Apertura alare: 10,95 m – lunghezza: 15,96 m- altezza: 5,28 m – superficie alare: 50 mq – peso a vuoto: 10.995 kg – peso massimo al decollo: 23.000 kg – impianto propulsivo: 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN (13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore – velocità massima: 2 mach – tangenza operativa: 13.000 m – autonomia massima: 3.600 km – raggio d’azione: oltre 1.350 km – equipaggio: 1/2 piloti – armamento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa, ecc.).
F-35

Caratteristiche tecniche:
Versione A – Apertura alare: 10,6 mt – lunghezza: 15,4 mt – altezza: 4,6 mt – superficie alare: 42,7 mq – velocità massima: 1.6 mach – tangenza operativa: 15.240 mt – raggio d’azione: oltre 1100 km – impianto propulsivo: 1 turbofan Pratt & Whitney F135 da 191kN (con postbruciatore) – peso a carburante interno: oltre 8000 kg – equipaggio: 1 pilota – armamento: cannone interno, armamento di caduta a guida GPS e laser, missili aria-aria a guida radar e infrarossa.
Versione B – Apertura alare: 10,6 mt – lunghezza: 15,6 mt – altezza 4,6mt – superficie alare: 42,7 mq – velocità massima: 1.6 mach – tangenza operativa: 15.240 mt – raggio d’azione: oltre 800 km – impianto propulsivo: 1 turbofan Pratt & Whitney F135 da 187kN (con postbruciatore) – carburante interno: oltre 6000 kg – equipaggio: 1 pilota – armamento: cannone esterno, armamento di caduta a guida GPS e laser, missili aria-aria a guida radar e infrarossa.