A consegnare i diplomi agli allievi del Corso Sirio, il Console Generale di Francia a Firenze, direttore dell’Istituto Francese.
Giovedì 18 maggio, 35 allievi della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” hanno ricevuto dal Console generale di Francia a Firenze, Guillaume Rousson, direttore dell’Istituto Francese del capoluogo toscano, il Diploma di Studi di Lingua Francese DELF (Diplôme d’etudes de langue française).
L’importante traguardo raggiunto dai giovani ragazzi e ragazze del liceo dell’Aeronautica Militare si inserisce in un percorso formativo teso a favorire l’apprendimento di competenze linguistiche e l’acquisizione di certificazioni di lingue straniere, utili per il futuro universitario e lavorativo dei suoi allievi.
La consegna del diploma è stata inoltre un’occasione per rinsaldare ulteriormente la collaborazione che la Scuola Douhet da anni intrattiene con l’Istituto Francese di Firenze – il più antico Institut français del mondo – che si prefigge di promuovere gli scambi culturali tra Francia e Italia.
Così come dal Piano dell’Offerta Formativa, la Scuola Douhet, oltre allo studio del francese e dell’inglese, riserva particolare importanza alla metodologia didattica del Content and Language Integrated Learning (CLIL), che prevede lo studio di materie non linguistiche – quest’anno storia e scienze – in lingua straniera.
A completare una cornice educativa orientata all’internazionalizzazione, inoltre, vi sono delle attività di cooperazione mirate con altri istituti paritetici internazionali, che sviluppano l’intercultura e la conoscenza di altre realtà.
La Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, inaugurata nel 2006, è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado che svolge i corsi dell’ultimo triennio negli indirizzi del liceo classico e scientifico, al quale si accede per concorso pubblico. Lo scopo dell’Istituto è di favorire una bilanciata crescita agli allievi sotto il profilo umano, culturale, morale, fisico e di carattere affinché abbiano le necessarie competenze per diventare buoni cittadini ed affrontare le sfide del domani, indipendentemente dalle scelte di vita future di ciascun allievo.
