Centenario Aeronautica Militare: concluso l’“AeroSpace Power Conference”, esperti da tutto il mondo a Roma per analizzare presente e futuro dell’aeronautica e dello spazio

Centinaia di esperti, 41 delegazioni straniere, tra cui 25 Capi di forze aeree di tutto il mondo, hanno preso parte al centro congressi “La Nuvola di Fuksas” alla tre giorni dedicata all’aerospazio organizzata dall’Aeronautica Militare in occasione del suo Centenario

Autore: Ufficio Pubblica Informazione

Si è chiusa oggi, domenica 14 maggio, con la giornata interamente dedicata al pubblico, la tre giorni sull’ aero-spazio organizzata dall’Aeronautica Militare nell’ambito delle iniziative del 2023 per celebrare il Centenario della Forza Armata.

L’ AeroSpace Power Conference, questo il nome dell’evento, ospitato nel suggestivo ed iconico centro congressi La Nuvola di Fuksas al quartiere Eur della Capitale, ha rappresentato un momento esclusivo per riunire i maggiori esperti del settore a livello mondiale, discutere ed analizzare il presente e le sfide future del settore aerospaziale, nonché abbinare a questo una grande esposizione – senza precedenti in questo ambito per l’Italia – delle maggiori aziende operanti nel settore.

Sono stati oltre 1800 i partecipanti all’evento: tra questi le delegazioni di 41 Paesi, con ben 25 capi di forze aeree presenti, ed esperti del settore, sia italiani che stranieri, provenienti da organizzazioni governative e da importanti realtà accademiche ed industriali. 

La Conferenza ha rappresentato inoltre un prezioso ed esclusivo momento di crescita professionale e di condivisione di esperienze e conoscenze con colleghi di altri Paesi per il personale della Forza Armata e del comparto Difesa direttamente coinvolto in attività di studio, ricerca e pianificazione dello strumento Aero-Spaziale nazionale.

Tra gli ospiti d’eccezione, Heidi Shyu, Under Secretary of Defense for Research and Engineering of the United States, ed il Dott. Benedetto Vigna, Chief Executive Officer di Ferrari.

 

AEROSPACE POWER CONFERENCE

I lavori della conferenza sono stati aperti venerdì 12 maggio dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, alla presenza dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e di numerose altre autorità ed ospiti.

“Nel settore aerospaziale abbiamo un grande passato su cui noi italiani sappiamo costruire il futuro”, ha dichiarato il Ministro della Difesa nel suo intervento di apertura. “Per fare questo abbiamo bisogno di tecnologia ma soprattutto di capacità di analisi e previsione. Oggi parliamo non solo di Aeronautica e Spazio ma di sicurezza in generale e di chi ha il compito di garantirla: le Forze Armate. Se non esiste sicurezza non può esserci democrazia, libertà e pace”.

Un programma di dibattito ricco di interventi e contributi, che si è sviluppato nei giorni di venerdì e sabato attraverso cinque panel moderati ed introdotti, per l’occasione, da un rappresentante d’eccezione per la Forza Armata, il Capitano Andrea Patassa, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare e di recente selezionato astronauta di riserva dell’Agenzia Spaziale Europea.

Cinque momenti di analisi approfondita all’interno dei quali sono state affrontate e discusse tematiche legate al potere aerospaziale: dalla strategia alla politica nel settore spaziale, passando per le sfide del futuro legate all’innovazione ed alla tecnologia, strettamente correlate alle sempre più strette sinergie tra realtà appartenenti alla Difesa, al mondo dell’Industria e a quello della ricerca e dello sviluppo. Le nuove tecnologie, in particolare, rappresentano un enorme potenziale per consentire quell’ormai necessario continuum tra lo spazio aereo e lo spazio extra-atmosferico, espandendo così i confini fisici e tecnologici dell’ambiente operativo delle forze aerospaziali. Accademici e ricercatori hanno affrontato, insieme agli esperti delle più importanti forze aeree del mondo, temi chiave connessi ad esempio all’impatto che l’aspetto “qualitativo” di talune scelte può avere insieme a quello più strettamente legato alla “quantità”, o agli aspetti organizzativi legati all’innovazione aerospaziale attraverso tecnologie avanzate, anche per migliorare e aumentare la longevità e l’efficacia degli assetti aerei tradizionali.

I lavori si sono chiusi con uno sguardo fortemente rivolto a quelli che saranno gli aviatori del futuro. Le Emerging Disruptive Technologies (EDT), come l’Intelligenza Artificiale (IA), avranno un ruolo chiave nelle sfide che le nuove generazioni dovranno affrontare nelle future operazioni aerospaziali. Dovranno essere definiti il rapporto e la suddivisione del lavoro tra uomo e tecnologia affrontando i nuovi modelli addestrativi e di formazione, dove il futuro aviatore potrà essere contemporaneamente un pilota, un astronauta o un esperto informatico.

I lavori della conferenza internazionale si sono conclusi sabato 13 maggio con l’intervento del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, che rivolgendosi a tutti gli ospiti partecipanti, ai relatori e ai moderatori intervenuti, ha dichiarato: “Per essere rilevanti dobbiamo saper guardare avanti, con passione e motivazione, verso il futuro e verso i prossimi 100 anni”, ha poi aggiunto “La presenza di una platea internazionale, 41 delegazioni di cui 25 Capi delle forze aeree mondiali, sottolinea l’importanza di cooperare insieme per garantire la sicurezza e la difesa della nostra libertà”.

Il generale Goretti ha poi concluso rivolgendosi al personale dell’Aeronautica Militare ed in particolare ai numerosissimi giovani militari presenti in sala: “Voi siete il futuro! Noi vi stiamo fornendo gli strumenti e le condizioni per continuare a tenere alta l’asticella della professionalità azzurra lungo il percorso intrapreso. Dipende da voi. E ricordate: Lo spazio appartiene a noi!”.

La conferenza aerospaziale è stata inoltre l’occasione per stringere, rinsaldare e ampliare collaborazioni e cooperazioni reciproche tra le forze aeree. In particolare, tra queste, un incontro tra il Generale Goretti ed i suoi omologhi di Giappone e Regno Unito, Gen. Hiroaki Uchikura e l’Air Chief Marshall Mike Wigston, sul futuro del Global Combat Air Programme (GCAP) e la sigla di un accordo tecnico per la partecipazione dei piloti della Royal Air Force all’ International Flight Training School (IFTS) di Decimonannu.

I cinque panel, comprensivi degli interventi dei speaker e dei relatori, sono disponibili, in Italiano ed in inglese, sulla pagina YouTube della Forza Armata.

 

ESPOSIZIONE AEROSPAZIALE

Nel pomeriggio di sabato e tutta domenica, l’evento espositivo è stato aperto al pubblico suscitando l’interesse di numerosi curiosi ed appassionati del mondo aeronautico.
Grande affluenza di pubblico, 12.978 persone registrate hanno avuto l’opportunità di visitare gli stand espositivi dell’Aeronautica Militare e delle più importanti aziende del settore operanti nel mondo. Attività ludiche, simulatori e proiezioni cinematografiche sui 100 anni della Forza Armata hanno arricchito l’esposizione. Tra gli stand anche uno sportello filatelico di Poste Italiane per l’annullo postale delle cartoline e dei francobolli dedicati alla speciale ricorrenza, ed un’area riservata all’iniziativa “Un dono dal cielo per AIRC”, una raccolta di beneficenza promossa dall’Aeronautica Militare a favore della ricerca oncologica ed i cui fondi verranno destinati all’acquisto di macchinari di ultima generazione per l’IFOM, Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare.

 

Nell’ambito dell’attività organizzativa riguardante le celebrazioni del Centenario, tra i vari operatori economici, in qualità di sponsor finanziari, tecnici e partner, che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, si ringraziano in particolar modo: Leonardo S.p.A., Avio Aero S.r.l., Lockheed Martin Corporation e Boeing Italia S.r.l.. 

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