Nell’incontro di mercoledì 25 gennaio, tenutosi presso l’Auditorium di Palazzo Aeronautica, sono stati presentati i risultati delle attività svolte dal Gruppo di Lavoro nominato con l’obiettivo di studiare l’introduzione in Forza Armata di un nuovo sistema di Infologistica, basato su software innovativi. Le attività sono state esposte dal Presidente del GdL, Generale di Divisione Aerea Michele Oballa, davanti ad una nutrita platea che ha visto la partecipazione dei Vertici della Forza Armata e dei rappresentanti di tutte le principali articolazioni dell’Aeronautica Militare.
Dopo l’iniziale benvenuto, il Generale Oballa ha fornito un quadro dei concetti dottrinali contenuti nel documento denominato Innovative Resource management Information System (I.R.I.S.), affrontando il tema della digitalizzazione della Forza Armata, uno sviluppo verso cui tendere nei prossimi anni al fine di ripensare i processi lavorativi, avvalendosi di nuove piattaforme tecnologiche, rendendo più agili le operazioni e riducendo drasticamente il numero di intermediari coinvolti.
Definendo poi l’infologistica come la dottrina che studia la gestione (intesa come mantenimento in esercizio) di tutte le risorse (patrimonio umano, materiale, infrastrutturale ed info/conoscitivo) della F.A., tramite l’immagazzinamento e l’elaborazione di metadata (insieme di dati che descrivono una risorsa nelle sua caratteristiche), ha esposto la necessità di creare dei database che siano univoci, validi e certificati, assicurandone l’alta fruibilità degli utenti. Al riguardo, ha esplicitato l’importanza di un database management system di proprietà A.M., con le adeguate barriere cyber per garantirne la sicurezza da attacchi informatici.
Il fine di questa auspicata rivoluzione digitale è di acquisire la capacità di predizione, ossia di comprensione delle problematiche future, permettendo la possibilità di effettuare delle simulazioni.
In tale ambito, I.R.I.S. si pone come base dottrinale per lo sviluppo per specifici applicativi di settore e il GdL ha elaborato i requisiti tecnico-operativi per l’elaborazione di ben cinque nuovi applicativi, con lo scopo di permettere la digitalizzazione di attività di altrettanti settori.
A prendere la parola, quindi, è stato il Brigadier Generale Pasquale Izzo, Capo del Servizio di Commissariato e Amministrazione, che ha presentato IWEAR (Integrated Warehouse and Evolved Aeronautical Resupplies management), un applicativo che si prefigge di essere un magazzino digitale integrato, che permetterebbe l’inserimento diretto nei processi da parte dell’utente finale, garantendo accessibilità e trasparenza alle necessità relative al settore vestiario, con un sistema attuabile anche per altri materiali di Forza Armata.
A seguire, il Generale di Brigata Pietro Spagnoli, Capo del Servizio dei Supporti, ha illustrato il funzionamento di ben tre applicativi. Il primo, CLS (Collaborative Logistics System), inerente la gestione degli ATOC, creerebbe un tool integrato unico in grado di supportare tutte le fasi afferenti al trasporto aereo, dall’individuazione dell’esigenza fino al termine della missione operativa. Il secondo è Garage Elettronico, ideato per la gestione della flotta automezzi, nello specifico per l’impiego, la manutenzione, la gestione del personale (patenti, abilitazioni speciali) e l’estrazione di dati statistici di reportistica avanzata. Il terzo applicativo presentato dal generale Spagnoli è stato LIMS (Laboratory Information Management System), uno strumento da impiegare nel settore dei Controlli di Qualità dei prodotti di consumo avio e dei Controlli Ambientali, a beneficio dei Laboratori Tecnici di Controllo.
Il Colonnello Mauro Cassata, Capo del 2° Reparto del Servizio Infrastrutture, ha presentato GIPIAM (Gestione Integrata Patrimonio Immobiliare dell’A.M.), un applicativo ideato per permettere la gestione digitalizzata delle infrastrutture della Forza Armata e relativi impianti, nonché la rappresentazione grafica dei relativi assetti, con strumenti avanzati di Facility Management.
Al termine delle presentazioni, il Generale Oballa ha ripreso la parola fissando i punti su cui continuare a lavorare. In particolare, ha evidenziato le criticità relative all’attuale struttura delle server farm dell’A.M., da adeguare per custodire/gestire l’enorme mole di metadata necessari per il funzionamento dei nuovi applicativi. Infine, ha lanciato le sfide per il prossimo futuro, invitando tutti i presenti a diffondere la cultura e i principi dell’Infologistica, facendosi parte attiva nell’individuare altri settori in cui implementare nuovi applicativi che favoriscano la digitalizzazione.
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