Spazio: eventi informativi dell’Aeronautica Militare e di SMD sulla giornata nazionale

Momenti di incontro e condivisione interna sia con l’esterno per fare il punto sulle attività, le capacità ed i progetti sviluppati dalla Forza Armata e dalle Forze Armate nel settore dell’Aerospazio

Autore: Ufficio Pubblica Informazione

Nell’ambito delle attività promosse dal Comitato Interministeriale per le Politiche dello Spazio e alla Ricerca Aerospaziale (COMINT), nel 2021 è stata istituita per la prima volta la “Giornata Nazionale dello Spazio”, che ricorre nel giorno 16 dicembre. Anche quest’anno, in occasione della seconda edizione, l’Ufficio Generale per lo Spazio dello Stato Maggiore Aeronautica ha organizzato un evento informativo sulle attività di Forza Armata nel settore dell’Aerospazio. L’evento, a quasi 60 anni dal lancio del satellite San Marco 1 nel 1964, a cura del team italiano guidato dal Generale dell’Aeronautica Luigi Broglio che permise all’Italia di divenire il terzo Paese al mondo a superare l’atmosfera terrestre, ha fornito una panoramica sulle attività, in corso ed in via di sviluppo, che l’Aeronautica promuove nel settore dell’Aerospazio quale naturale estensione dei propri compiti istituzionali, in armonia con il livello di ambizione e le strategie del Paese.

Attraverso eventi come quello di oggi – ha dichiarato il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di squadra aerea Aurelio Colagrande, che ha anche portato i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di squadra aerea Luca Goretti, nel suo indirizzo di saluto in apertura dei lavori – l’Aeronautica Militare conferma il proprio ruolo di leadership nelle attività spaziali come evidenziato anche dall’Autorità politica in un recente intervento. A partire proprio dal 1964 l’AM ha sempre avuto la forza e le capacità di sviluppare una notevole competenza nel settore aerospaziale che oggi possiamo esprimere in numerose attività, quali la SSA – Space Situational Awareness, eccellenza questa riconosciuta sia a livello europeo che mondiale. Leadership in un contesto che noi sentiamo come la continuazione del nostro dominio nel quale operiamo tutti i giorni. Spazio e Aerospazio come un continuum dove noi vogliamo continuare ad esprimere le nostre competenze. L’Italia deve dotarsi di strumenti necessari per operare nell’Aerospazio in maniera libera ma anche per difendere i propri interessi nello spazio che è sempre più affollato […] e chi può fare questo se non l’Aeronautica Militare”.

L’Aerospazio, è quindi una risorsa imprescindibile per il Paese che deve essere coltivata, una ricchezza economica, occupazionale, tecnologica e sociale fondamentale che va valorizzata, tutelata, protetta e difesa.
L’evento è stato moderato dal Generale di Brigata Aerea Roberto Vittori, astronauta e Capo dell’Ufficio Generale per lo Spazio dell’Aeronautica Militare, che ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa, “fortemente voluta a livello istituzionale anche quale momento di dibattito e condivisione in un ambito strategico per la Difesa e per il Sistema Paese. Lo spazio nasce nella Difesa come servizi a supporto alle operazioni e un esempio di questo è la messa in orbita del SICRAL e oggi ci concentriamo sull’evoluzione e la specializzazione della parte militare. Il concetto di Spazio si allarga sempre di più…l’aeroplano che diventa spazio-plano e l’aeroporto che diventa spazio-porto, la medicina aerospaziale sono tutte competenze che fanno parte del DNA dell’Aeronautica Militare e soprattutto la difesa da minaccia verticale perché con lo spazio così affollato la prerogativa dell’Arma Azzurra in ambito SSA diventa sempre indispensabile…
Numerosi i temi trattati nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di qualificati rappresentanti provenienti da vari Reparti ed Enti della Forza Armata, impegnati – con un’ampia e diversificata gamma di competenze – nel settore dell’Aerospazio. Dopo una introduzione a cura del Col. Alfredo Pietrolucci, Vice Capo Ufficio Generale per lo Spazio (UGS) dello SMA, che ha delineato anche la Vision dell’AM e le linee programmatiche per l’Aerospazio si sono susseguiti, in particolare, punti di situazione riguardanti:

• La Space Situational Awarenes (SSA) & Re-entry events, a cura del Col. Dario Tarantino, Comandante Centro Space Situational Awareness (COA-CSSA);

Ten.Col. Angelo Romito dell’Ufficio Generale per l’Aviazione Militare e la Meteorologia SMA;

Ten.Col. Paolo Fiorella del Gruppo Ingegneria per l’Aerospazio del Reparto Sperimentale Volo – Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale (DASAS).

• Il futuro della SSA, a cura del Ten. Col. Domenico Antonacci, dell’Ufficio Generale per lo Spazio SMA;


• Space Traffic Management nel framework europeo, a cura del Gen B. Luca Baione, Capo dell’Ufficio Generale per l’Aviazione Militare e la Meteorologia SMA;


• Space Safety, a cura del Ten.Col. Gianluca Greco dell’Ispettorato Sicurezza Volo;


• Collaborazione con la United States Space Force (USSF), a cura Ten.Col. Marco Reali dell’Ufficio Generale per lo Spazio SMA.

L’evento si concluso con la presentazione del libro del Giovanni Caprara, autore de “Ultimo satellite all’equatore”, volume della collana del Centenario AM 1923-2023, che descrive le imprese più difficile di Luigi Broglio, considerato unanimemente il “padre” dello spazio italiano.

L’Ufficio Generale per lo Spazio, costituito nel 2017, è l’articolazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica che si occupa di sviluppare la policy e le direttive per lo sviluppo delle capacità spaziali ed aerospaziali della Forza Armata. L’Aeronautica Militare, infatti, ambisce a divenire il principale abilitante per l’accesso allo spazio grazie allo sviluppo di competenze consolidate nel settore aerospaziale anche mediante la formazione e lo sviluppo di precorsi d’eccellenza del proprio personale e la collaborazione con le Istituzioni sia militari che civili, con il mondo accademico e della ricerca.

Nella stessa giornata, anche l’Ufficio Generale Spazio dello Stato Maggiore Difesa ha partecipato a due eventi organizzati rispettivamente da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine con il supporto delle università Sapienza di Roma e Bocconi di Milano e dall’Istituto Affari Internazionali con il Politecnico di Torino e in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.

Una legge italiana per lo spazio” è il titolo dell’iniziativa promossa dal Presidente della Fondazione Leonardo, Luciano Violante, che si è tenuta nella mattinata del 16 dicembre presso l’Aula del palazzo dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio. Molte le Autorità civili e militari convenute per l’occasione, tra cui il Presidente della Camera dei Deputati, On. Lorenzo Fontana, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, la Senatrice Stefania Craxi, Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti.

Nel suo discorso, il Capo Ufficio Generale Spazio dello Stato Maggiore della Difesa, Gen. B.A. Davide Cipelletti ha sottolineato che “lo spazio è un ambiente complesso e sempre più soggetto a una concorrenza strategica: servono regole chiare e un quadro normativo condiviso. In questo senso, anche il diritto spaziale, al quale la Difesa può contribuire con la sua esperienza, dovrà aiutare a creare un quadro di sicurezza adeguato, attraverso un’architettura giuridica coerente e aggiornata“. Nelle sue conclusioni il Generale Cipelletti ha spiegato che “il compito di chi, come noi, si trova a vivere in questo periodo di trasformazione è quello di guidare la transizione, trovando il modo di far coesistere lo “Space” ed il “New Space”, sfruttando le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti e guidando un processo di regolamentazione che sappia adeguarsi ai tempi ed alle capacità delle nuove attività spaziali“.

Nel pomeriggio il Capo Ufficio Generale Spazio ha poi partecipato da remoto all’evento “Luna e Italia. Torino e il futuro dell’esplorazione spaziale” organizzato da Istituto Affari Internazionali, illustrando alla platea le attività presenti e future della Difesa nell’ambito dello spazio ed approfondendo con l’Astronauta dell’Aeronautica Militare, Luca Parmitano, le prospettive dell’esplorazione spaziale.

L’Ufficio Generale Spazio, nato nel 2019, accentra le funzioni connesse con l’evoluzione della dottrina, l’avvio di nuovi programmi, lo sviluppo di partnership nazionali ed internazionali e l’evoluzione delle capacità delle capacità spaziali.

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