Polonia, Air Policing: nuovo scramble nello spazio aereo della NATO

La missione della TFA-P White Eagle ha visto nuovamente i suoi velivoli impegnati in un’operazione reale per una potenziale minaccia nei cieli dell’Alleanza Atlantica.

Autore: T.Col. Massimiliano Pietrantuono

Il 14 settembre scorso i velivoli della Task Force Air “White Eagle” di stanza a Malbork in Polonia, si sono alzati in volo dall’aeroporto Krolewo di Malbork a seguito di un ordine di scramble da parte del Combined Air Operation Center (CAOC) di Uedem in Germania. Il decollo dei velivoli italiani rischierati è scattato a seguito di uno sconfinamento di due jet russi nel Mar Baltico, sconfinamento che ha immediatamente attivato la catena di Comando e Controllo NATO, ed è culminato con l’ordine di Alpha Scramble per i due Eurofighter della Task Force dell’Aeronautica Militare.

E’ questa solo una delle molteplici attività che giornalmente vengono effettuate dalla NATO e dai suoi Paesi membri per la protezione dei Paesi NATO: continua sorveglianza dello spazio aereo ed identificazione di tutte le tracce al fine di evitare eventuali violazioni allo stesso.

Ogni giorno infatti la NATO – attraverso i suoi due CAOC – di Uedem per la zona nord dell’Europa e di Torrejon per la zona sud – a seguito della verifica di oltre 30.000 tracce radar può emettere un allarme per i velivoli messi a disposizione dai partner in costante stato di allerta 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed intercettare qualsiasi velivolo non identificato che voli vicino o verso lo spazio aereo della NATO o che lo violi, a seconda della situazione.

Le missioni di Air Policing della NATO non sono svolte in riposte di specifiche minacce. Le misure di garanzia previste in queste attività sono flessibili e si attagliano di volta in volta all’evoluzione della situazione nel teatro operativo, dimostrazione tangibile della interoperabilità, integrazione aerea e della coesione tra tutti i partner dell’Alleanza.

L’Italia, presente in Polonia su base rotazionale dal 1 agosto al 30 novembre, schiera per la prima volta un proprio contingente militare con velivoli Eurofighter messi a disposizione dagli Stormi dell’Aeronautica Militare in un’operazione di enhanced Air Policing in Polonia, atti a garantire senza soluzione di continuità la sicurezza dei cieli dei Paesi membri NATO.

La Task Force Air “White Eagle” è alle dirette dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), mentre sovrintende a tutte le missioni di Air Policing l’Allied Air Command (AIRCOM) con sede a Ramstein in Germania. 

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