Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare si riorganizza. Nasce il nuovo Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale

Il Col. FRACCAROLI subentra al Col. GABOLI alla guida del nuovo Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale

Autore: T. Col. Guido GUIDI

​Si è svolta martedì 20 luglio la cerimonia di avvicendamento al comando e di riorganizzazione del CNMCA e COMet in un unico Ente denominato Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale. Il nuovo Ente manterrà quindi l’acronimo di un Ente storico per il Servizio Meteorologico della Forza Armata, il CNMCA, ma con la “A” finale che enfatizza anche la capacità “AEROSPAZIALE” dell’Ente nell’ambito delle previsioni di Space Weather nello spazio esterno all’atmosfera. La cerimonia è stata presieduta dal Comandante della 9a Brigata Aerea, Gen. B.A. Roberto Preo.

Nel suo intervento il Comandnate uscente, Colonnello Daniele Gaboli,  ha ripercorso i traguardi più significativi raggiunti nel corso dei due anni trascorsi al comando del Centro, ricordando le numerose attività operative effettuate senza soluzione di continuità anche negli ultimi difficili mesi, a supporto della Forza Armata, della Difesa e del Paese. Ha ringraziato uno ad uno i suoi più stretti collaboratori. “Un Centro di professionisti di settore – ha sottolineato il Col. Gaboli, – che operano quotidianamente in squadra con competenza, passione e determinazione nella consapevolezza che il proprio agire contribuisca a garantire il supporto meteorologico necessario alla conduzione delle operazioni aeree, terrestri, navali ed a tutte quelle attività utili al Paese ed alla collettività“.

Il Comandante subentrante, Col. Marco Fraccaroli, nel prendere la parola, ha ringraziato le Superiori Autorità per la fiducia accordatagli con il nuovo incarico, un ruolo prestigioso e ricco di responsabilità. Il Colonnello Fraccaroli ha chiesto al personale di continuare ad operare con lo stesso entusiasmo e la ben nota dedizione ed efficacia che lo contraddistingue, “perché è vostro il merito di aver consentito ai due Enti, riorganizzati del nuovo CNMCA, di raggiungere un invidiabile livello di efficienza ed un’altissima considerazione, tanto in ambito nazionale quanto in quello internazionale”.

Il Generale Preo, Comandante della 9ª Brigata Aerea, ha sottolineato l’apprezzamento espresso a livello nazionale ed internazionale per il lavoro quotidianamente svolto dai due Enti in fase di riorganizzazione, un vasto complesso di attività garantite anche nel corso del recente periodo di difficoltà nazionale. Tra queste, in particolare, il conseguimento della capacità operativa per l’assistenza meteorologica all’attività NATO AGS FORCE e la continuità nel fornire dati essenziali al lavoro della comunità meteorologica nazionale ed internazionale, che il neo costituito CNMCA saprà consolidare e migliorare.

 

Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale sarà il fulcro operativo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare mantenendo tutte le capacità del COMet, a partire dalla ricezione di tutte le osservazioni sia terrestri che spaziali, dalla preparazione dei modelli matematici per avere previsioni del tempo e di Space Weather sempre più performanti, dalla gestione sulla qualità dei dati raccolti e diffusi, alla preparazione di dati climatologici indispensabili per l’approntamento logistico ed operativo degli assetti nelle operazioni OFCN.

 

Il nuovo CNMCA sarà composto da una Sala Previsioni molto articolata che raccoglierà le esperienze ed i compiti dei due diversi Enti d’origine. In particolare, spazierà dalla meteorologia operativa a supporto del Comando Operativo di Vertice Interforze, alla meteorologia aeronautica in qualità di Meteorological Watch Office ai sensi ICAO per tutto il territorio nazionale, alla meteorologia marina con l’emissione degli avvisi di burrasca e del bollettino ai naviganti (METEOMAR), alla meteorologia generale con previsioni del tempo, sia a scala regionale che nazionale, da diffondere via web e sui mass-media nazionali, al supporto previsionale quotidiano al Dipartimento della Protezione Civile, in qualità di Centro di Competenza Nazionale e come riportato nel DPCM del 27/02/2004, ed, infine, alle previsioni di Space Weather per gli assetti della Difesa

​Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, opera su tutto il territorio nazionale per l’assolvimento dei compiti assegnati, svolgendo attività di misura e monitoraggio dell’atmosfera, di accentramento, trattamento ed elaborazione dati, di produzione di prodotti climatologici e meteorologici per le esigenze del Comparto Difesa, con particolare riferimento all’assistenza alla navigazione aerea militare e civile, al supporto alle operazioni dentro e fuori i confini nazionali, al supporto agli Enti dello Stato – tra cui spicca il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile – ed alla rappresentanza nelle organizzazioni nazionali e sovranazionali quali NATO, OMM, ECMWF e EUMETSAT.

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