NATO Air Policing: il Ministro della Difesa visita la Task Force Air – Islanda

L’impiego dei quattro modernissimi velivoli F-35A testimonia il cruciale contributo dell’Italia alle attività di Air Policing dell’Alleanza Atlantica

Autore: Cap. Liberata D'Aniello
L’Air Policing in Islanda testimonia il cruciale contributo italiano per la sicurezza di tutti gli scacchieri europei della NATO” così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, lunedì 13 giugno, in Islanda, presso la base aerea di Keflavik, nel corso della sua visita al personale della Task Force Air – Islanda impegnato nell’operazione NATO di Air Policing “Northern Lightning III”.
 
Il Ministro, accompagnato dal Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa, e dal Generale di Divisione Aerea Claudio Gabellini, Comandante del Comando Operazioni Aerospaziali, è stato ricevuto al suo arrivo dall’Ambasciatore d’Italia in Norvegia e Islanda, Alberto Colella, e dal Comandante della TFA, Colonnello Gianmarco Di Loreto.
 
Durante la visita, il Ministro Guerini ha avuto modo di incontrare il personale dell’Aeronautica Militare rischierato in Islanda e conoscere più da vicino l’attività svolta dagli oltre 130 militari italiani complimentandosi per “il contributo essenziale nel salvaguardare lo spazio di libertà occidentale e la stabilità internazionale. Un contributo che mette a frutto la preparazione delle Forze Armate italiane e tutela i nostri concittadini e i nostri Alleati in un periodo storico turbolento, cui bisogna rispondere consolidando i presupposti della pace, tra i quali la capacità di deterrenza riveste un ruolo imprescindibile”.
 
La Task Force Air, posta alle dirette dipendenze del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), è composta, oltre che dal Gruppo Volo e dal personale tecnico e logistico proveniente dai vari Reparti della Forza Armata, anche da un team di controllori della Difesa Aerea che, in collaborazione con la guardia costiera islandese, assicurerà fino a fine giugno la sorveglianza ed eventualmente l’intercettazione, mediante gli F-35A in costante stato di prontezza, di aeromobili non identificati, in difficoltà, o che rappresentino una potenziale minaccia.

​L’Air Policing (AP) è una missione di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione dei rispettivi sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO. L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dello spazio aereo NATO prevenendo potenziali violazioni allo stesso.

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