Operazioni Speciali: a Pisa integrazione interforze tra un KC130J e 4 elicotteri dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano

Addestramento congiunto, presso la 46ª Brigata Aerea di Pisa, tra Aeronautica Militare ed Esercito Italiano per lo sviluppo del sistema di rifornimento a terra denominato “Air Landed Aircraft Refuelling Point” (ALARP)

Autore: Magg. Rosa Lucchesi

Lunedì 23 maggio si è svolto, presso il sedime della 46^ Brigata Aerea di Pisa, un evento esercitativo interforze che ha visto l’interazione tra assetti ad ala rotante di Aeronautica ed Esercito.  

I 4 elicotteri, 2 per  ciascuna Forza Armata, hanno effettuato simultaneamente un’attività di rifornimento “a terra” a motori accesi, in gergo tecnico “hot refuelling“, da un aereo KC-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, attraverso il particolare sistema ALARP (Air Landed Aircraft Refuelling Point) operato da specialisti FARP (Forward Arming and Refuelling Point) del 3° Stormo di Villafranca (VR). 

L’utilizzo del sistema ALARP, capacità esclusiva dell’Aeronautica Militare che rientra nel processo di sviluppo delle capacità interforze, risulta fondamentale per poter rifornire, in contesti operativi complessi e mutevoli o laddove non sia disponibile un adeguato supporto logistico, gli assetti di volo del Comparto Difesa impiegati in attività di supporto aereo alle Operazioni delle Forze Speciali. L’evento, svoltosi anche in modalità notturna grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG), ha permesso infatti di metter a fattor comune metodologie e procedure, sia d’impiego operativo che di addestramento del personale, affinché venga consolidata, nel pieno rispetto dei principi della Sicurezza del Volo e del Safety Management System, una crew coordination adeguata e funzionale nonché una piena integrazione tra tutti i partecipanti. 

All’esercitazione ha preso parte personale del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) e della 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali dell’Aeronautica Militare congiuntamente agli equipaggi degli assetti aerei. Il gruppo di elicotteri era composto da nr. 2 HH-101A dell’Aeronautica Militare (appartenenti al  9° Stormo di Grazzanise) e nr. 2 NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito Italiano (appartenenti al  3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali “Aldebaran” (REOS) di Viterbo).

Presenti anche il Comandante del COFS, l’Ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti, e due Ufficiali piloti della Marina Militare del Comando delle Forze Aeree.

Il Sistema ALARP è un AGE (Aircraft Ground Equipment) del velivolo KC-130J che, grazie al supporto di personale altamente qualificato del 3° Stormo dell’AM, consente di rifornire al suolo con carburante AVIO contemporaneamente fino a quattro aeromobili, attraverso la Rapid Ground Refueling port e la Single Point Refueling port.  Gli aeromobili indicati quali receiver, ovvero che hanno la possibilità di sfruttare tale apparato per il rifornimento, sono: HH-101A, EH-101 (varianti ASH, ASuW/ASW, HEW), UH-90, SH-90, NH-90, ICH-47F e anche il velivolo di 5ª generazione F-35B. Proprio con il velivolo F-35B lo scorso gennaio, presso il Distaccamento Aeroportuale di Pantelleria, è stato possibile effettuare un’attività congiunta con il sistema ALARP tra l’Aeronautica e la Marina finalizzata ad incrementare la capacità air expeditionary da terra attraverso l’utilizzo di una base “austere” (segmento capacitivo land-based) non idonea alle operazioni di volo di velivoli a decollo convenzionale.

L’ALARP è una capacità che l’Aeronautica Militare esprime operativamente tramite la 46ª Brigata Aerea ed il 3° Stormo e che consente di incrementare la capacità expeditionary delle unità di volo impegnate in contesti di assenza o indisponibilità di sistemi di rifornimento aeroportuali o, laddove vi sia una condizione tale per cui debbano essere riforniti assetti ad ala fissa o rotante, in piste corte o semi preparate e/o territori austeri.

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