Il Generale Figliuolo incontra i militari dell’Italian National Contingent Command Air impegnati nell’Operazione Inherent Resolve in Kuwait
Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, si è recato in visita all’Italian National Contingent Command Air (IT NCC Air) schierato sul territorio kuwaitiano e iracheno, per incontrare gli uomini e le donne impegnati nell’operazione Prima Parthica – Inherent Resolve, avviata per il contrasto e la lotta al Daesh dall’ottobre del 2014.
Il Gen. Figliuolo è stato accolto dal Colonnello Federico Pellegrini, Comandante dell’IT NCC AIR e della Task Force Air, dal Colonnello Salvatore Ferrara, Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Kuwait e da una delegazione statunitense a dimostrazione della vicinanza dei Coalition partner al Contingente italiano.
Nel corso della visita, il Comandante del COVI ha potuto apprezzare le capacità operative fondamentali espresse nel dominio aerospaziale dal Contingente Aereo, impiegato nei due paesi mediorientali, comprendendo nel dettaglio l’output capacitivo delle singole articolazioni e dei diversi Task Group schierati: il Typhoon con i moderni caccia multiruolo Eurofighter F-2000 e l’Araba Fenice con i Predator MQ9A impegnati nell’attività d’Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR), i cui prodotti sono integrati e fusi nell’Italian Integrated Multisensor Exploitation Cell (I2MEC), l’Albatros rischierato in Iraq, il Task Group Medal con il C130J che si occupa del traporto tattico intra-teatro, tra cui i trasporti a supporto della missione NATO Mission in Iraq a guida Italiana, il Breus con il KC767A rifornitore versatile e flessibile e il Task Group SAMP/T che si occupa della difesa aerea in un sistema missilistico controaereo integrato. Infine il Col. Pellegrini ha illustrato i progetti e i lavori svolti nel recente passato, quelli in itinere e i futuri; la visita è così proseguita con ulteriori sopralluoghi presso i cantieri attualmente attivi e le aree destinatarie di progetti di urbanizzazione e ampliamento del campo, verificando così in presenza lo stato dei lavori in ambito infrastrutturale gestiti dall’Infrastructure Managment Center a supporto del contingente.
A margine della visita, il Comandante del COVI ha avuto un incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Carlo Baldocci, nonché con autorità militari dell’Host Nation, a conferma degli ottimi rapporti di amicizia e collaborazione consolidatisi nel tempo sulla base degli accordi di cooperazione bilaterale con il Kuwait.
Successivamente, il Gen. Figliuolo ha incontrato e salutato il personale del Contingente, sottolineando di aver “visto una compagine interforze molto unita e affiatata” che opera in un scenario complesso mediante l’impiego di donne e uomini, di tutte le Forze Armate che appartengono a specialità diverse e provengono da esperienze diverse, testimoniando inoltre la sua grande soddisfazione in qualità di Comandante Operativo di Vertice Interforze nel vedere “una realtà, che seppur eterogena e complessa, opera bene e risulta perfettamente integrata”, evidenziando il massimo impegno, disponibilità e vicinanza al personale del Contingente che è impiegato lontano dai propri affetti in un contesto ambientale non facile come quello in cui opera l’IT NCC Air.
Dopo aver firmato il tradizionale albo d’onore, l’autorità ha lasciato il Contingente, manifestando grande apprezzamento al Col. Pellegrini per la quantità e la qualità delle capacità espresse dall’Italian National Contingent Command – Air e dalla Task Force Air nella missione OIR, rimarcando la necessità di continuare la strada intrapresa nella gestione del complesso sviluppo logistico del sedime con le relative attività progettuali discendenti.
Le Forze Armate italiane, mediante unità e assetti dell’Aeronautica Militare, svolgono in Kuwait attività di sorveglianza, ricognizione e raccolta dati con i velivoli Eurofighter e Predator. Inoltre, garantiscono il rifornimento in volo di tutti gli assetti della coalizione, mediante l’impiego dei velivoli KC-767A e, in un contesto joint con l’Esercito Italiano, assicurano la difesa dello spazio aereo con il Sistema Integrato di Difesa Aerea e Missilistica SAMP/T.
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