NATO Air Policing: La Task Force Air Iceland raggiunge la FOC

I velivoli F-35A sono pronti a garantire la sicurezza dei cieli islandesi per i prossimi due mesi nell’ambito dell’Operazione “Northern Lightning III”

Autore: Cap. Liberata D'Aniello

​Nei giorni scorsi, la prontezza degli F-35A del 32° Stormo di Amendola rischierati presso la base aerea di Keflavik e la gestione delle attività di intercettazione aerea secondo gli standard operativi previsti dalla NATO sono state testate da parte di un team di valutatori del Combined Air Operations Center (CAOC) di Uedem In Germania.

L’esito positivo della valutazione, avvenuta il 30 aprile, in anticipo rispetto ai tempi previsti dalla NATO, ha consentito il conseguimento della Completa Capacità Operativa (Full Operational Capability – FOC) della Task Force Air Iceland, ossia la certificazione necessaria a garantire la sicurezza dei cieli islandesi nell’ambito delle attività di Air Policing.

Il Tenente Colonnello Massimo Cervone, a capo del team di valutatori della NATO, ha consegnato al Comandante della Task Force Air, Colonnello Gianmarco Di Loreto, la certificazione della FOC, dando così ufficialmente avvio all’operazione “Northern Lightning III“.

Posso affermare con orgoglio che siamo riusciti a raggiungere questo traguardo in anticipo rispetto ai tempi previsti dalla NATO, senza alcun errore e con il cento per cento di prontezza. Tutto questo è stato possibile grazie ad un eccezionale lavoro di squadra di tutte le donne e gli uomini della Task Force Air – elemento primario dell’Aeronautica quando in Operazioni all’estero – e grazie al supporto di numerosi reparti dell’Arma Azzurra a supporto dell’Unità Operativa Fondamentale qui rischierata, l’F-35A. Da oggi, con i nostri velivoli e a quasi 100 anni dalla nascita dell’Aeronautica Militare, preserveremo l’integrità dello Spazio Aereo della NATO in tempo di pace, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda che, come noto, non possiede proprie capacità di difesa aerea”. Questo il commento del Comandante della Task Force Air. 

La cerimonia di avvio dell’Operazione “Northern Lightning III” si è svolta alla presenza del Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Divisione Aerea Luigi Del Bene, che ha espresso la sua soddisfazione per la certificazione conseguita: “Il mio più grande apprezzamento va agli uomini e le donne della Task Force Air, per cosa stanno facendo e per come lo stanno facendo. La loro competenza, la loro professionalità, la loro passione, associate al fondamentale sostegno della nazione ospitante, sono certo, faranno la differenza.

L’Aeronautica Militare è già stata impegnata in attività di Air Policing in Islanda nel 2013, 2017, 2018, 2019 e nel 2020.

Proprio a Keflavik, nel 2019, è stato impiegato per la prima volta il velivolo F-35A in una missione di Air Policing concedendo all’Italia il privilegio di essere il primo paese dell’Alleanza ad impiegare in un’operazione NATO un aeroplano di 5ª generazione.

L’Operazione, che ha l’obiettivo di preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO in tempo di pace, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda che non possiede proprie capacità di difesa aerea, presenta un elemento di novità rispetto al passato: si tratta del rischieramento italiano più lungo sul territorio islandese.

L’Air Policing (AP) è una missione di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione dei rispettivi sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO. L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dello spazio aereo NATO e nell’identificazione di tutte le eventuali violazioni alla stessa.

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