La Task Force Black Storm resta sulla base di Costanza per le attività di vigilanza attiva (eAV – enhanced Vigilance Activity)
La Task Force Black Storm, sulla scorta del programma di avvicendamenti pianificati dalla NATO, ha ceduto il comando della Enhanced Air Policing – Area South – block 58 alla componente della Royal Air Force del Regno Unito che opererà il servizio di QRA (Quick Reaction Alert) divenendo il responsabile per il block-59 di Air Policing nella regione.
Il contingente italiano della TFA Black Storm, operando in collaborazione con altri assetti della NATO e congiuntamente al servizio QRA operato dalle altre nazioni alleate, continuerà ad operare sul sedime di Costanza, sempre sotto comando NATO, in missioni eVA (Enhanced Vigilance Activity) attivate per incrementare le attività di sorveglianza e protezione dei cieli atlantici in considerazione dello scenario geopolitico in atto sul fianco orientale dell’Alleanza.
Nell’occasione il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, ha incontrato i militari italiani schierati nella base NATO di Costanza, in Romania, per la sicurezza aerea, la cosiddetta “air policing”.
“A tutti voi che rappresentate una parte significativa del contributo garantito dall’Italia alla NATO, voglio trasmettere il riconoscimento e la gratitudine che meritate”, ha detto il sottosegretario Mulè nell’indirizzo di saluto. “La sicurezza è un valore imprescindibile. Avevate l’aspirazione di essere all’altezza di agire con valore verso stelle. Abbiate la certezza di averlo fatto non solo con valore ma anche con onore, professionalità, autentico spirito patriottico”.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, nel ringraziare gli uomini e le donne della Task Force Black Storm ha sottolineato: “Siamo qui per proteggere e sorvegliare i cieli dell’Alleanza” e ha poi aggiunto “il nostro impegno non finisce oggi anzi continuerà con un’attività di vigilanza attiva per garantire la sicurezza dello spazio aereo e proteggere i nostri confini. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo fino a quando ce ne sarà bisogno”.
700 ore di volo, 400 sortite e 27 scramble, i numeri della missione iniziata l’1 dicembre 2021.
Il contingente italiano della Task Force Air Black Storm, schierato in Romania con 8 Eurofighter e circa 200 militari, al comando del Colonnello Morgan Lovisa continuerà ad operare nella regione, sempre sotto comando NATO, in missioni eVA (Enhanced Vigilance Activity) in collaborazione con altri assetti dell’Alleanza.
“È stato un periodo sicuramente intenso – ha ricordato il Col. Lovisa – che ci ha visti impegnati in moltissime attività operative e addestrative. Le ore di volo e gli scramble che abbiamo portato a termine ne sono la dimostrazione tangibile. Alle attività legate al servizio di QRA e alle EVA si è aggiunta la costruzione del nuovo compound. La decisione di rimanere – ha aggiunto il comandante della TFA Black Storm– è stata presa alla fine del mese di febbraio ed è stata implementata in pochissimo tempo. Abbiamo iniziato subito una fase di studio e sono partiti i primi lavori che ci hanno permesso, senza nessuna interruzione alle nostre attività, di essere operativi dal nuovo compound in pochissimo tempo”.
Infatti, con la conclusione della missione di eAP a guida italiana la TF Black Storm ha continuato ad operare nell’ambito delle attività eVA, senza soluzione di continuità, in una nuova area della base di Costanza appositamente allestita. In questo nuovo spazio il personale del 3° Stormo di Verona Villafranca e del 3° Reparto Genio Campale del Comando Logistico, in circa due settimane, hanno approntato un campo di circa 15mila metri quadri composto da tende e strutture campali dedicate.
I reparti del Comando Logistico, comprensivi del supporto CIS (Communications and Information Systems) della 3^ Divisione, hanno assicurato la continuità del rischieramento, installando una serie di assetti campali utili non solo ai fini amministravi e logistici ma anche necessari per il ricovero dei velivoli, per la gestione del materiale d’armamento e la direzione delle missioni operative nonché per la rilocazione degli assetti CIS e di telecomunicazione necessari per garantire il proseguimento delle operazioni aeree.
Nel corso della visita il Sottosegretario, accompagnato dal Gen. Goretti, ha incontrato il segretario di stato del Regno Unito Ben Wallace e il Ministro della Difesa della Romania Vasile Dîncu.
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