Questo velivolo, dalle caratteristiche davvero singolari, fu progettato dall’ing. Rosatelli per partecipare all’edizione della Coppa Schneider del 1929 a Calshot (GB). L’idea del progettista era di ridurre al minimo il carico per unità di potenza (rapporto peso/potenza 1:1), ma il velivolo mostrò subito gravi problemi di governabilità, tanto che i due prototipi realizzati andarono praticamente quasi distrutti ed il collaudatore Agello rischiò per due volte la vita.
Il velivolo esposto è il secondo esemplare, faticosamente restaurato dal 3° Reparto Tecnico Aeromobili di Lecce, ed è il più antico velivolo di costruzione Fiat ancora esistente.
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