Nel solco tracciato dal percorso denominato Aeronautica 4.0, la rivoluzione dominata dall'automazione, dalla tecnologia smart, dalla realtà virtuale e da cyber-sistemi modulari, flessibili e pienamente interoperabili, si inserisce il rinnovamento adattivo della Sicurezza del Volo e, nello specifico, il nuovo sistema di gestione - Flight Safety Management System (FSMS) – per un approccio sistemico alla gestione dei rischi in tema di sicurezza del volo a qualsiasi livello organizzativo, al fine di massimizzare l'efficacia operativa al più alto grado di sicurezza possibile.
Il Flight Safety Management System è il nuovo sistema che segna il passaggio da una Sicurezza del Volo proattiva ad una predittiva, per contribuire ad anticipare potenziali pericoli o aree di rischio prima ancora che essi si palesino.
Il Generale di Brigata Aerea Roberto Di Marco, Ispettore per la Sicurezza del Volo, in occasione di un incontro, lunedì 8 febbraio 2021, con i frequentatori del 19° Corso Volontari in Servizio Permanente e del 6° Corso Sergenti della Scuola Specialisti A.M di Caserta, ha illustrato le linee programmatiche della Sicurezza del Volo 4.0, sempre più integrata nei processi lavorativi e basata sulla raccolta e analisi dei dati.
"La Sicurezza del Volo non è solo diretta responsabilità degli equipaggi di volo , ma è frutto di un lavoro di squadra intenso e partecipato, e degli effetti che questo genera quando si opera per obiettivi. Sebbene in prima linea ci siate voi anche voi futuri manutentori, sarà sempre più necessaria l'integrazione del contributo del restante personale che opera nei Reparti di Volo, o presso le Direzioni di Logistica Manutentiva, come i Reparti Manutenzione Velivoli e i Gruppi Efficienza Aeromobili, o presso i comandi sovraordinati. La chiave di volta risiede nell'accorciare la distanza percepita tra centro e unità periferiche, e quindi nella forte sinergia tra tutte le componenti e nell'adozione di processi standard a carattere sistemico". Queste le parole che il Generale Di Marco ha voluto rivolgere ai frequentatori, proseguendo poi il suo intervento con un plauso agli Specialisti dell'Aeronautica Militare, "che sono storicamente la spina dorsale della Forza Armata, capaci di esprimere elevatissima professionalità grazie alla formazione di qualità e all'addestramento continuo che la nostra Forza Armata è capace di esprimere con orgoglio".
"L'errore - ha concluso - sia in volo sia a terra, è sempre dietro l'angolo, e in alcune circostanze può persino generare conseguenze fatali. Ma attraverso una solida, diffusa e consapevole Cultura del Riporto dell'errore, possiamo tutti trasformare le nostre esperienze in occasioni e opportunità di miglioramento e crescita professionale per tutta la nostra Aeronautica, un valore aggiunto fatto di lessons e correttivi che possono fare la differenza e generare vera prevenzione. Inoltre, attraverso il racconto di errori e disattenzioni, si può disporre di un data base di studio che riduce l'incidenza e attenua gli effetti fino ad evitare che quegli stessi errori possano ripetersi."
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