Cari lettori,
un anno che si conclude è una di quelle classiche situazioni
che ci mettono inevitabilmente di fronte alla necessità di fare un bilancio,
qualunque esso sia. Il che non sempre è facile, talvolta è addirittura
doloroso, o semplicemente complicato, come nel caso di quest’anno così
“particolare”, che ci lasciamo alle spalle e che tanto ha avuto impatto sulla
vita di tutti noi. Come 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore
dell’Aeronautica abbiamo sicuramente dovuto rivedere i nostri programmi, ma
anche nel momento peggiore della crisi, così come in questa difficile “seconda
fase”, non c’è stato alcun lockdown per la Difesa e per l’Aeronautica Militare
costantemente a fianco delle Istituzioni e dei cittadini per far fronte alle
sfide poste dalla pandemia. Sfide vecchie e nuove perché, mentre si susseguono
i voli dei nostri aeroplani per il trasporto in biocontenimento di pazienti
affetti da Covid-19, la Difesa – come ha confermato il Ministro Guerini – è
pronta a fare la sua parte anche con la distribuzione dei vaccini, un’attività
che, ce lo auguriamo tutti, dovrebbe segnare un punto di svolta in questa crisi
senza precedenti. Questo è l’unico pensiero, il vero augurio per il 2021 che
desidero rivolgere e condividere con i nostri lettori.
Pensando a quanto fatto dall’Aeronautica Militare nei mesi
scorsi e durante questa difficile transizione verso una nuova normalità, mi
tornano alla mente le parole dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia,
S.E. Monsignor Santo Marcianò, pronunciate il 10 dicembre scorso in occasione
della festività della Beata Vergine Lauretana, una celebrazione che avevamo
immaginato diversa nel Centenario della proclamazione della Madonna di Loreto
quale Santa Patrona di tutti gli Aeronauti. «Ci sono risposte – ha detto Mons.
Marcianò – che la nostra gente, il nostro Paese, si attendeva e si attende solo
da voi» sottolineando il «valore del vostro contributo fattivo e autentico,
alla costruzione di un mondo più fraterno, che state ancora una volta
dimostrando e per il quale vi siamo grati».
E, nella stessa circostanza, ben ha interpretato lo stato
d’animo delle donne e degli uomini della Forza Armata il Capo di Stato Maggiore
dell’Aeronautica, Gen. S.A. Alberto Rosso quando, di fronte alla ridotta
rappresentanza, riunita e distanziata nella navata della Basilica di Santa
Maria Maggiore, ha detto «se siamo distanti fisicamente non lo siamo con il
cuore, non lo siamo con i sentimenti e non lo siamo con lo spirito di servizio.
Ed è forse la forza più importante che traiamo da questo momento. Nel momento
delle difficoltà ci si rende conto di più di cosa è superfluo e di quelli che,
invece, sono i valori importanti, le cose che hanno senso nella vita». Una
verità che in molti hanno riscoperto in questi mesi e che ci sarà utile
nell’affrontare l’anno nuovo.
Non mi rimane che augurarvi buona lettura!
Giovanni Francesco Adamo