La
Rivista Aeronautica mancava dal LAAD Defence and Security dal 2013. A distanza
di tre edizioni, siamo tornati in Brasile per partecipare a quella che viene
definita la più importante fiera su Difesa e Sicurezza dell’America Latina, e
lo abbiamo fatto “in grande stile”, divenendo media partner dell’evento. Un
evento, ci preme sottolinearlo, che ha registrato ancora più che in passato una
forte crescita, soprattutto alla luce del nuovo corso politico nel Paese
sudamericano, che promette interessanti investimenti per le forze di Difesa e
Pubblica Sicurezza. Del resto, il ruolo strategico della rassegna brasiliana è
stato sottolineato a più riprese da tutte le autorità che erano presenti a
Riocentro, l’immenso complesso fieristico di Rio de Janeiro, nel giorno di
inaugurazione del LAAD. Unanime la convinzione che l’evento biennale sia
indispensabile per attirare investimenti e promuovere le imprese. L’industria
della Difesa brasiliana ogni anno muove circa 95 miliardi di reais (24,5
miliardi di dollari), una cifra pari all’1,5% del PIL nazionale, avendo fatto
registrare negli ultimi 12 anni un tasso medio di crescita del 5% e generando
60mila posti di lavoro diretti e 240mila indiretti. E i numeri della fiera
confermano ampiamente questa tendenza: 38mila visitatori nei quattro giorni di
svolgimento, oltre 450 espositori nazionali e internazionali, 195 delegazioni
ufficiali da 80 Paesi diversi e 2.500 incontri d’affari. Nonostante ciò,
comunque, il Brasile si troverebbe all’11° posto mondiale in tema di
investimenti nel comparto Difesa, rappresentando meno del 2% della spesa
militare complessiva, e al 7° posto per quanto riguarda il Sud America che,
rapportato alle dimensioni e alla complessità del Paese, non è certo un buon
risultato. Il vice Presidente del Brasile Hamilton Mourao, nel suo discorso
inaugurale durante la cerimonia di apertura del LAAD, oltre a sottolineare
l’importanza strategica del settore militare, ha auspicato fortemente che il
nuovo ciclo di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d’arma e delle
apparecchiature delle forze armate promosso dal Presidente Jair Bolsonaro, nei
giorni del Salone impegnato in una visita ufficiale in Israele, possa
contribuire alla ripresa economica del Paese sudamericano. Una maggiore
attenzione, dunque, per i temi della Difesa, anche alla luce della necessità,
evidenziata da tutti gli esponenti politici intervenuti alla Fiera, di
rafforzare la cooperazione e le sinergie tra la sicurezza interna e le forze
armate nazionali. Venendo ai temi che più ci interessano, anche questa
dodicesima edizione del LAAD ha rappresentato una grande opportunità per la FAB
(Força Aérea Brasileira) di presentare le proprie capacità di sviluppare e
condurre progetti altamente tecnologici per contribuire alla crescita della
base industriale della Difesa. L’aeronautica brasiliana, nel proprio stand,
attraverso un grande schermo con menù, testi e video, ha dato l’opportunità al
pubblico di conoscere nel dettaglio i propri progetti strategici, focalizzando
l’attenzione sull’acquisizione del nuovo caccia F-39 Gripen NG, sul cargo
multi-mission KC-390, il più grande aereo militare mai prodotto in Brasile, e
sul PESE (Programa Estrategico de Sistemas Espaciales), che mira a stabilire
una strategia per l’implementazione di sistemi di difesa spaziale con uso
civile e militare condiviso.
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Leggi l'articolo completo sulla Rivista Aeronautica n° 2 del 2019